Questa sarà una breve nota. La domanda è: perché in Italia si registra uno dei tassi di letalità più elevati del mondo, malgrado la sbandierata efficienza del nostro sistema sanitario (rendita di posizione derivante da quando il sistema era veramente nazionale)?

Sono state date moltissime risposte dai nostri giornalai, ma nessuno ha parlato della madre di tutti i problemi né, ovviamente, si è sforzato di capire perché?

Ci ha aiutato il New York Times, e chi vuole può andarsi a leggere l’articolo scritto da due giornalisti veri, con notizie che nessuno dei nostri giornalai ha avuto il coraggio di affrontare seriamente finora (Why Covid Caused Such Suffering in Italy’s Wealthiest Region – The New York Times (nytimes.com)).

Cominciamo col mostrare che la letalità registrata in Italia è seconda solo a quella britannica e

la situazione non migliora quando viene considerata in relazione alla popolazione, un aggiustamento che la fa scendere giusto dietro la Spagna, ma che la mantiene tra i paesi a più elevata letalità.

Ora facciamo un esperimento e leviamo di mezzo la Lombardia (e naturalmente il numero di abitanti lombardi). Come si vede la letalità ospedaliera assoluta si riduce sostanzialmente.

L’Italia scende in quinta posizione e quando andiamo ad osservare il tasso di letalità per milione di abitanti, precipita in settima posizione.

Infine, cerchiamo una riprova e sostituiamo l’Italia con la sola Lombardia. Ecco che succede:

Le vere domande, dunque, sono:

  1. perché si continua a parlare del tasso di letalità italiana senza minimamente affrontare questo problema?
  2. perché i nostri media queste cose non le dicono (Gabanelli dove sei?)?
  3. perché in Lombardia succede quel che succede?

Leggete il New Tork times e capirete.

 

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