L’accelerazione data in queste ultime settimane all’attuazione della autonomia differenziata per le regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, se da un lato sembra “fermata” dalle numerose critiche di presidenti di Regioni del Sud, di forze politiche, anche di governo, di intellettuali ed associazioni politico-culturali, infine dallo stesso presidente della Repubblica, che in un convegno ANCI,  ha esplicitamente sottolineato il principio di coesione nazionale, e ha richiamato alla responsabilità e ricordato il “principio di uguaglianza” sancito dalla Costituzione, in realtà tale scellerata richiesta continua la sua corsa, alimentata dalle pulsioni secessioniste della LegaNord e del ministro Calderoli, dei presidenti delle regioni più ricche del Nord. Insieme con associazioni meridionaliste, facenti capo all’AIM, un rassemblement di tali associazioni, anche e-Laborazione ribadisce un fermo NO a ogni tentativo di “spaccare” l’Italia, allontanando sempre più il Mezzogiorno dal resto del Paese.
Definizione dei Livelli Uniformi delle Prestazioni per tutta una serie di “materie” e servizi; riequilibrio della quantità e qualità dei finanziamenti (attuazione coerente del Pnrr, che si basa sui presupposti di riduzione del divario Sud-Nord, così come concordato con la UE); definizione precisa e cogente delle materie che non possono essere oggetto di devoluzione; infine coinvolgimento pieno del Parlamento in qualsivoglia future iniziative legislative e normative volte a concedere maggiore autonomie alle Regioni.

A partire da questi presupposti, e-Laborazione (https://www.facebook.com/eLaborazione.PaginaUfficiale ) fa proprie le motivazioni e la lettera della proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, avanzata da Massimo Villone e altri, e si impegna a contribuire alla raccolta di firme popolari per la presentazione della proposta.